L’impazienza, la fretta di arrivare a destinazione, può portare a comportamenti rischiosi. La percezione di anonimato all’interno del veicolo può ridurre l’inibizione e aumentare le reazioni aggressive.
La guida è un’attività complessa che coinvolge non solo abilità motorie e cognitive, ma anche una vasta gamma di emozioni e stati psicologici. Comprendere la psicologia del guidatore può aiutarci a riconoscere le dinamiche che portano a comportamenti aggressivi e a trovare modi per gestirli in modo più efficace.
Diversi fattori possono contribuire all’aggressività alla guida. Lo stress e la frustrazione derivanti da problemi personali o professionali possono influenzare il nostro stato emotivo. L’impazienza, la fretta di arrivare a destinazione, può portare a comportamenti rischiosi. La percezione di anonimato all’interno del veicolo può ridurre l’inibizione e aumentare le reazioni aggressive. Inoltre, osservare altri guidatori aggressivi può influenzare il nostro comportamento.
L’anonimato e la disinibizione
L’anonimato percepito all’interno del veicolo gioca un ruolo cruciale in questo cambiamento di atteggiamento. Sentendoci invisibili agli occhi degli altri — anche senza esserlo davvero — siamo più inclini a esprimere emozioni che normalmente reprimiamo. Questo fenomeno, noto come “effetto di disinibizione”, è stato studiato in vari contesti, inclusi i social media, dove si innesca quasi lo stesso meccanismo dovuto alla distanza fisica (spazio) e alla dilatazione temporale.
Uno studio condotto da John Suler nel 2004 ha esplorato l’effetto di disinibizione online, ma i suoi principi possono essere applicati anche alla guida. Suler ha scoperto che l’anonimato riduce il senso di responsabilità e la paura delle conseguenze, portando a comportamenti più estremi. Questo può spiegare perché alcune persone si sentono autorizzate a esprimere rabbia o frustrazione quando sono al volante.
Un’altra ricerca ha evidenziato che la “deindividuazione”, ovvero la perdita della propria identità in un gruppo, può portare a comportamenti più aggressivi. Questo è particolarmente rilevante nel contesto della guida, dove il traffico intenso può creare una sensazione di anonimato di gruppo.
La psicologia del carro armato, il Gundam
Molto spesso, al volante, si assiste a un cambiamento significativo nell’atteggiamento mentale delle persone. Individui che normalmente sono pacati e tranquilli possono assumere comportamenti aggressivi e impulsivi. Questo fenomeno può essere paragonato a ciò che accadrebbe se ci trovassimo all’interno di un carro armato: “Chi dall’interno di un carro armato non sarebbe tentato di sparare almeno un colpo?” Disse Francesco Albanese, in un’intervista a Psicolab nel 2007. “Le sensazioni di protezione, di inattaccabilità e di anonimità che si potrebbero vivere all’interno di un carro armato sono simili a quelle vissute da alcuni conducenti alla guida della propria auto. Quando questo accade a persone abitualmente pacate, c’è da chiedersi se nella vita di ogni giorno lo siano realmente o se stiano semplicemente tenendo a freno i propri istinti, istinti che poi escono allo scoperto nel contesto di guida, utilizzandolo come naturale valvola di sfogo per evitare di esplodere, incanalandovi le frustrazioni soffocate in ogni altro ambito della vita: lavoro, famiglia, amicizie, sogni irrealizzabili. Quello della guida è uno dei tanti contesti ritenuti ‘sicuri’ da alcuni guidatori, in cui si concedono di dare sfogo alle proprie frustrazioni. Per questo motivo, educare sé stessi a una guida serena, equivale a educare se stessi a rivoluzionare il sistema di valori e di priorità della propria vita, a porsi obiettivi e priorità diverse, generalmente più accessibili”.
Quando siamo alla guida, l’auto diventa una sorta di esoscheletro, simile a un Gundam; un’analogia che ci permette di comprendere meglio il suo impatto psicologico e funzionale sulla nostra vita quotidiana. Questo veicolo ci isola dal mondo esterno, creando una barriera fisica e psicologica. La sensazione di essere protetti e invulnerabili può portare a un cambiamento nel nostro comportamento. La protezione offerta dall’auto riduce la nostra percezione del rischio e delle conseguenze delle nostre azioni, portandoci a comportamenti più audaci e meno inibiti.
L’analogia con il Gundam non si ferma alla protezione fisica. Come un pilota di Gundam, all’interno della nostra “armatura” automobilistica, ci sentiamo potenti e in controllo. Questo può portare a una maggiore libertà di espressione, sia positiva che negativa. Ad esempio, molti di noi si sentono liberi di cantare a squarciagola la nostra canzone preferita mentre guidiamo, sentendoci protetti e isolati nel nostro esoscheletro.
Calma, empatia ed assertività: attivarsi positivamente alla guida
Guidare, come abbiamo visto, può essere un’esperienza stressante, soprattutto in situazioni di traffico intenso o quando si è di fretta. Tuttavia, adottando dei piccoli accorgimenti, il viaggio si può trasformare in un’esperienza più piacevole e sicura.
— Può sembrare scontato, ma la calma è fondamentale per una guida sicura e serena, per evitare reazioni aggressive. Comincia col creare un ambiente, un’atmosfera tranquilla e rilassante, in auto; ad esempio ascoltando musica che ti piace e che ha un effetto positivo su di te. Non concentrarti troppo sul traguardo, sull’arrivo, piuttosto poni la tua attenzione sugli aspetti piacevoli del momento: la musica, il piacere stesso di guidare, il paesaggio; potresti inoltre sfruttare le pause del traffico per esercitare la tua pratica: inspira lentamente attraverso il naso, trattieni il respiro per qualche secondo e poi espira lentamente attraverso la bocca, un semplice esercizio che può aiutare a ridurre la tensione, in qualsiasi momento. E sopratutto sii assertivo e lascia andare.
— Essere assertivi significa esprimere i propri bisogni e desideri in modo chiaro e rispettoso, senza il bisogno di essere aggressivi. Significa utilizzare un linguaggio chiaro e diretto per esprimere ciò di cui hai bisogno. Rispetta gli altri automobilisti e aspettati lo stesso rispetto in cambio. Questo può aiutare a creare un ambiente di guida più positivo. Impara a riconoscere e gestire le tue emozioni. Se ti senti arrabbiato o frustrato, prenditi un momento (torna al paragrafo precedente) per calmarti prima di reagire.
— L’empatia può aiutarti a ridurre la frustrazione, a mantenere la calma alla guida e a lasciar andare. Cerca di capire che gli altri automobilisti possono avere le loro ragioni per comportarsi in un certo modo. Forse sono in ritardo o hanno avuto una giornata difficile. Sii paziente con gli altri automobilisti. Ricorda che tutti commettono errori e che un atteggiamento comprensivo può fare la differenza. Un gesto gentile, come lasciare passare un altro automobilista, può migliorare l’umore di tutti e contribuire a un ambiente di guida più sereno.
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